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Legge anti sprechi: va estesa anche ai farmaci

Farmaci Redazione DottNet | 18/12/2017 19:43

Gadda, approvare le modifiche in Bilancio

"E' importante approvare le modifiche che estenderebbero i benefici fiscali della legge alla donazione di beni di fondamentale importanza come i prodotti destinati all'igiene e alla cura della persona e della casa, gli integratori alimentari, i biocidi, i presidi medico chirurgici e i prodotti farmaceutici, i prodotti di cartoleria e di cancelleria".

Così Maria Chiara Gadda, deputata Pd, promotrice e relatrice della legge anti sprechi, in vigore dal 14 settembre 2016, nel corso della conferenza "Spreco alimentare e farmaceutico, donazioni e Terzo Settore", in merito a due emendamenti ora in commissione Bilancio della Camera che prevedono l'aumento dei beni donabili e dei soggetti che possono donare ed estendono così i benefici fiscali in caso di donazione a tutti gli enti del terzo settore incluse coop e imprese sociali. "Per quanto riguarda i farmaci, - spiega - verrebbe allargata la platea dei donatori, includendo le farmacie, le parafarmacie, i grossisti e le aziende titolari di autorizzazioni all'immissione in commercio di farmaci".

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"Questi emendamenti - ribadisce - sono stati depositati tenendo conto del forte sviluppo che le donazioni hanno avuto a seguito dell'approvazione della legge 'antisprechi' . Un lavoro condiviso con le imprese della filiera, gli enti del Terzo settore, i Ministeri coinvolti che hanno partecipato al tavolo tecnico previsto dalla legge stessa. Per la Gadda quindi "le modifiche alla Legge di Bilancio consentirebbero di estendere i benefici della legge anche ad altri prodotti oltre al cibo ed i farmaci, proseguendo sulla strada della semplificazione burocratica e fiscale, dando maggiore uniformità ed armonia al testo di legge ora peraltro pienamente coordinato con la recente riforma del Terzo settore".

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